Borraccia in lavorazione (Scattata con Instagram)
È appena stata rilasciata la versione 1.0 di Craft, il nuovo CMS di Pixel and Tonic. Ecco come installarlo:
Scaricare l’ultima versione di CRAFT da http://buildwithcraft.com ;
scompattare il pacchetto;
aprire il file Craft/craft/config/db.php con un text editor:
mettere su ‘server’ il nome del server del database;
mettere su ‘user’ il nome dell’user MySQL;
mettere su ‘password’ la password dell’user MySQL;
mettere su ‘database’ il nome del database.
Salvare il file db.php;
posizionare la cartella Craft/craft nella root del nostro sito web (nel livello più alto di public_html);
posizionare il contenuto della cartella Craft/public in public_html;
rinominare il file htaccess in .htaccess;
cancellare il file web.config;
settare i permessi di craft/storage a 777;
andare su miosito.com/admin dove miosito.com è l’indirizzo del vostro sito web;
se tutto è stato configurato bene, dovreste vedere l’installer di Craft:
create l’account di amministratore:
settate le impostazioni del sito:
cliccare su “Go to Craft” e sarete indirizzati al pannello di controllo.
HTML5 introduce nuovi tag semantici per classificare le varie sezioni di un sito web e permettere ai crawler di riconoscerli. Si tratta di:
Header: lo spazio in cui si trova il titolo della pagina, il menu di navigazione, il logo;
nav: il menu di navigazione;
section: sezione di un sito, in cui ordinare i vari articoli;
article: spazio in cui si trova l'articolo vero e proprio;
aside: spazio della pagina non legato alla pagina stessa, come la colonna laterale dei widget o dei banner pubblicitari;
footer: spazio in cui si trovano i dati del possessore del sito e altre informazioni di contatto.
Purtroppo le versioni di Internet Explorer precedenti al 9 non riconoscono tali tag e ci serve un workaround per ovviare a questo problema; si tratta del HTML5Shiv, uno script creato da Sjoerd Visscher (qui l'intera storia), che si carica prima della fine del tag </head> della nostra pagina:
<!--[if lt IE 9]> <script src="http://html5shiv.googlecode.com/svn/trunk/html5.js"></script> <![endif]-->
La stessa soluzione può essere ottenuta utilizzando Modernizr, una libreria che oltre a questo script implementa anche altre features.
Scarsella riparata (Scattata con Instagram)
Con questa guida potrete trasformare il vostro Raspberry Pi in un Media Center perfettamente funzionante per poter vedere i vostri film e telefilm sulla tv!
Innanzitutto procuratevi una scheda SD, che useremo per installare XBMC.
Se siete utenti Windows potete scaricare direttamente l'installer qui.
Se siete utenti Linux potete scaricare l'installer digitando su terminale
wget http://svn.stmlabs.com/svn/raspbmc/testing/installers/python/install.py
Se siete utenti Mac invece dovete digitare
curl -O http://svn.stmlabs.com/svn/raspbmc/testing/installers/python/install.py
In entrambi i casi dovete fornire i permessi necessari con
sudo chmod +x install.py
ed eseguirlo con
sudo ./install.py
Lo script vi chiederà dove installare XBMC, voi dovete scrivere la posizione della scheda SD. Se, per esempio, si trova in /dev/sdd, dovete scrivere sdd.
Per gli utenti Windows, dovete cliccare sul volume corrispondente alla vostra scheda SD.
Quando l'installer ha finito tutte le operazioni, vi troverete XBMC nella scheda SD. Smontatela e inseritela nel Raspberry Pi.
Connettete la tastiera, il mouse, il cavo LAN e infine il cavetto d'installazione per accenderlo:
A questo punto inizierà il processo d'installazione vero e proprio di XBMC, che durerà dai 20 ai 60 minuti in base alla vostra connessione internet. Non dovete far altro che seguire le istruzioni sullo schermo e aspettare.
Alla fine di tutto dovreste avere il vostro Media Center funzionante, con questa interfaccia:
Tra i vari settaggi c'è la possibilità di vedere le cartelle condivise, sia se avete un pc Windows o Linux (utilizzando Samba). In questo modo potete condividere le vostre cartelle di Film e Telefilm e vederli direttamente sulla tv. XBMC provvederà a scaricare automaticamente i titoli, la schede e le locandine dei film, come potete vedere nella foto qua sopra, e organizzarli per generi, attori, ecc.
Il player supporta i seguenti formati contenitore:
AVI, MPEG, WMV, ASF, FLV, MKV/MKA (Matroska), QuickTime, MP4, M4A, AAC, NUT, Ogg, OGM, RealMedia RAM/RM/RV/RA/RMVB, 3gp, VIVO, PVA, NuppelVideo(NUV), Nullsoft Streaming Video(NSV), Nullsoft Streaming Audio(NSA), FLI, FLC, DVR-MS e WTV
e video:
MPEG-1/2/4, DivX, XviD, H.264, RealMedia e QuickTime, HuffYUV, Indeo, MJPEG, RealVideo, RMVB, WMV, Cinepak, Sorenson
oltre che file sottotitoli, audio e immagini.
Insomma, non vi resta che provarlo!
Lightbox è un plugin Javascript basato su jQuery che permette di visualizzare le immagini con un bell'effetto di overlay. Di default le immagini visualizzate con lightbox rimangono nella loro dimensione originale, il che potrebbe essere un problema per immagini troppo grandi, che superano la grandezza della finestra aperta.
Qui di seguito descriverò il metodo per impostare una larghezza di default per le nostre immagini, che si ridimensioneranno automaticamente.
In lightbox.css cambiare
#lightbox img{ width: auto; height: auto;}
in
#lightbox img{max-width: 800px;}
In lightbox.js cambiare
return _this.sizeContainer(preloader.width, preloader.height);
in
if
(preloader.width > 800)
{return _this.sizeContainer(800, preloader.height/(preloader.width/800));}
else
{return _this.sizeContainer(preloader.width, preloader.height);}
(nella versione 2.51 si trova alla riga 205)
Nell'esempio ho messo 800px ma potete usare la dimensione che volete. Nello specifico ho impostato nel css la dimensione dell'immagine, nel js la dimensione del riquadro intorno; se la larghezza è inferiore a 800px, l'immagine non verrà ridimensionata ma verrà visualizzata alla sua dimensione originale.
Questo esempio funziona per l'ultima versione in cui scrivo, la 2.51
Creare un group Sito, nel template index copiare e incollare il codice html del file index del template.
Creare un nuovo template CSS, chiamarlo style e incollarci dentro il codice del CSS del template.
In index modificare:
<link href="styles/style.css" rel="stylesheet" type="text/css">
in
<link rel="stylesheet" type="text/css" media="all" href="{stylesheet='sito/style'}" />
Dove sito è il Template Group name e style il template name
Creare una cartella interface dentro alla cartella images di EE.
Modificare in index i path di tutte le immagini da
<img src="images/...">
a
<img src="{site_url}images/interface/...">
e nel css da
url(../images/...);
a
url({site_url}images/interface/...);
Invece di salvare e caricare gli script delle librerie open-source localmente sul nostro server, si possono utilizzare i path che ci fornisce Google, direttamente da qui: Google Libraries API.
Le librerie disponibili sono:
Chrome Frame
Dojo
Ext Core
jQuery
jQuery UI
MooTools
Prototype
script_aculo_us
SWFObject
WebFont Loader
Per esempio, se vogliamo usare la libreria jQuery, basterà usare
<script type="text/javascript" src="https://ajax.googleapis.com/ajax/libs/jquery/1.7.2/jquery.min.js"></script>
per la versione 1.7.2, la più recente al momento in cui scrivo.
Aprire il terminale
digitare su terminale
defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles -bool true
riavviare il Finder tenendo premuto ctrl e alt, cliccare sull'icona del Finder e scegliere l'opzione Riapri. Funziona anche tenendo premuto alt e tasto destro del mouse.
per nascondere di nuovo i file e le cartelle nascoste aprire il terminale e digitare
defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles -bool false
riavviare di nuovo il Finder