Apollo 11 astronauts Neil Armstrong and Buzz Aldrin on the Moon, illustrated in the Houston Post, July 21, 1969.
Inmarsat-5 F4 successfully launched from LC-39A at Kennedy Space Center at 7:21pm EDT May 15. The Falcon 9 deployed the satellite into Geostationary Transfer Orbit 31 minutes and 48 seconds after liftoff. Since the rocket was flying in its expandable configuration, following main engine cutoff the first stage fell into the Atlantic ocean and was not recovered. The launch of the Inmarsat mission marked the first time SpaceX began testing countdown procedures for their next major upgrade of the Falcon 9 rocket, the Block IV. Normally, the rocket’s liquid oxygen propellant is loaded into the rocket 45 minutes before launch, ten minutes after RP-1. For Inmarsat, the LOX was loaded 35 minutes before liftoff. The Block IV variant will see this procedure occur during every countdown. Check out or Inmarsat-5 F4 launch archive here.
P/c: SpaceX.
Dream and wish, as it’s human nature. As with the motto of my alma mater, North Carolina State University, think and do. Dare to dream, and then decide to make it happen. Landing on the moon was once science fiction. Make your dreams a reality. Roll up your sleeves and get to work.
50 YEARS AGO TODAY: The Gemini 12 space capsule orbits the Earth while docked with the Agena target vehicle, November 12, 1966. (NASA/ASU)
Dictionnaire pittoresque d'histoire naturelle et des phénomènes de la nature - 1839 - via Internet Archive
Una futura missione per l'atterraggio una sonda robotizzata sulla luna ghiacciata di Giove, Europa, potrebbe essere nei progetti della NASA. La relazione sul potenziale valore scientifico di tale missione, si propone di coinvolgere la comunità scientifica più ampia sui meriti di tale ricerca. L'obiettivo primario è la ricerca di prove di vita.
Ieri Margaret Hamilton ha ricevuto il prestigioso premio "Presidential medal of freedom" per aver guidato con successo il team per la creazione dell'on-board computer dell'Apollo 11, permettendo quindi il primo allunaggio umano della storia
Oggi 4 ottobre 2017, l'esplorazione spaziale celebra i suoi 60esimo anniversario con il lancio dello Sputnik1, il primo satellite artificiale. L'Unione Sovietica, nel 1957, non lanciò semplicemente un razzo ma una vera e propria sfida mondiale alla rivale U.S.A., dando inizio alla "Space Race", ovvero la corsa allo spazio. Quando ci viene raccontato dei primi lanci, non vengono mai citati i nove secoli di preparazione a questi eventi (sembra quasi che i Russi si siano svegliati un giorno e abbiano provato a lanciare qualcosa con successo!). Per capire quanto fosse enorme la necessità di andare oltre ogni confine, dobbiamo fare un salto indietro di qualche centinaio di anni! Possiamo ad esempio partire dall'XI secolo in Cina, dove una combinazione di zolfo, carbone e nitrato di potassio formano la polvere da sparo, il primo vero combustibile per i primi razzi bellici. Circa 500 anni dopo, in India, vengono migliorati i materiali di costruzione dei razzi, che saranno rivestiti di ferro, per una migliore stabilità. Nel marzo del 1926, Robert Goddard, considerato il pioniere della missilistica moderni, lancia il primo razzo alimentato con combustibile liquido, e tre anni dopo, nel luglio del 1929, lanciò un razzo attrezzato con i primi strumenti "scientifici", un barometro e una camera. Negli anni '40, verso la fine della seconda guerra mondiale, furono testati dalla Germania i primi missili balistici V-2, mentre l'America superò la barriera del suono con il Bell X-1. Queste sono solo due delle diverse sperimentazioni di successo di quegli anni, che portarono alla "corsa allo spazio" che raggiunse il suo apice con il successo dell'Apollo 11, che portò l'uomo sulla luna. Sessant'anni di trionfi, tragedie, investimenti e scoperte grazie ai quali, nel prossimo decennio, potremmo spingerci fisicamente su un altro pianeta!
James Hall Nasmyth - Full Moon - 1874 - via Eastman Museum